- Basidioma omogeneo
- Cappello: superficie
pileale liscia e poco viscosa, cuticola asportabile di colore giallo
verdastro, con squamule bruno rossastre al centro.
- Lamelle: appressate, fragili,
smarginate, da giallo oro a giallo zolfo.
- Gambo cilindrico, tozzo
carnoso interrato od allungato, spesso ricurvo, concolore alle
lame, decorato da rade squamule gialloverdastre.
- Carne bianca, gialla
sotto la cuticola, odore lieve di farina, sapore più marcato
farinoso.
- Habitat: montano, sotto
pino ed altre conifere, più raro sotto latifoglie
- Somiglianze: T. sejuctum che ha lame
bianche, invece T. sulphureum ha un cattivo
odore di zolfatara.
- Sinonimi: T. auratum (Paulet) Gillet,
T. flavovirens (Pers.) S. Lundell
- Il consumo continuo di questo fungo, o
pasti ravvicinati e abbondanti, comporta un elevato rischio tossicologico
derivante dalla sindrome rabdomiolitica, patologia che distrugge le
fibre muscolari striate, fin anche a portare al decesso (maggiori
notizie QUI).
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