- Omogeneo
- Cappello
da emisferico a convesso appianato,
depresso, lobato, cuticola rosso vivo, spesso dilavato
al centro, altre volte completamente assumendo aspetto
completamente bianco rosato
- Lame
libero-arrotondate, fitte e strette, intercalate da
lamellule, leggermente intervenate, bianche, fragili,
filo intero o accidentalmente irregolare, concolore ma
raramente con riflessi verdastri.
- Gambo cilindrico rastremato in
basso, slanciato o ricurvo, anche bombato al centro,
bianco, ragionevolmente duro, ripieno medulloso, prima
compatto, poi rammollente spugnoso, bianco finemente
rugoloso
- Carne compatta e
consistente, bianca tranne per l'ingrigimento alla base
del gambo, odore di cocco, sapore molto piccante.
- Habitat; abbastanza frequente sotto faggio da fine estate
- Commestibilità NON COMMESTIBILE
- Sinonimi: Russula mairei Singer,
Russula emetica var.mairei (Singer) Killerm.
- Somiglianze:
R. nobilis può essere confusa con
a molteplici specie (R. persicina, R. lepida, R.
emetica, R. rubroalba, per citare le più
comuni), ma si può isolare agevolmente poichè è
ubiquitaria nei faggi, o latifoglie miste nell'arco
prealpino in associazione con tigli, nocciole e carpini.
Nel dettaglio troviamo: Russula lepida Fr.
che differisce soprattutto per i caratteri
organolettici, odore fruttato tenue e sapore dolce,
mentolato nelle lamelle, Russula emetica
(Schaeff.: Fr.) Pers. con analogia dei caratteri
organolettici, differente è invece il suo habitat sotto
abete bianco e rosso nell'arco alpino, Russula
persicina Krombh. anche questa piccante come R.
nobilis, con odore fruttato leggero e di cocco, ma
diverso è l'habitat poiché ama l'areale mediterraneo
xerofilo.
- NOTE:
Il colore rosso nei funghi ingenera la convinzione di
fungo velenoso ed alla non commestibilità di
qualunque specie che sfoggia queste tonalità vistose,
richiamando alla memoria "
Amanita muscaria",
con la conseguenza che
tutte le specie di colore rosso vengono sistematicamente
prese a calci e bastonate. Questa ahimé malsana
abitudine compromette non solo la bellezza del paesaggio
boschivo ma anche la salute degli alberi che utilizzano
le sostanze di scambio dei funghi per il loro ciclo
vitale.
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