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Fungo
omogeneo
- Cappello da
piano convesso con bordo involuto
a piano disteso fino ad
ombe-licato, infine imbutiforme,
cuticola pruinosa con
evidenti zonature concentriche colore
arancio ocracee, bruno aranciate
d'aspetto igrofano.
- Lame
adnate o leggermente decorrenti, fitte, forcate al
gambo, strette e separabili con
facilità, giallo aranciate o arancio
carico, se fratturate o incise secernono
latice color carota, che dopo qualche
tempo inverdisce.
- Gambo
tozzo cilindrico, farcito, fistoloso o
cavo, più cavo a maturazione,
interamente pubescente mostra degli
scrobicoli (fossette) in contrasto con
lo sfondo più chiaro.
- Carne
consistente, tenera e gessosa,
biancastra al taglio diventa presto
arancio carico, secerne latice color
carota, inverdisce alle fratture e alla
manipolazione dopo qualche ora dalla
raccolta. Sapore acro dolce, odore
fruttato.
- Habitat
Questa specie, legata strettamente
al pino a due aghi,
cresce copiosamente nei boschi, radure,
viottoli, tipicamente autunnale,
sett./ott. con sporadiche apparizioni
primaverili o invernali
- NOTE:
Ottimo commestibile di buona resa, molto
apprezzato in Calabria, sopratutto nella
città di Cosenza, dove a
volte è commercialmente
più quotato dei più pregiati porcini.
Stufato, trifolato, alla brace, nei
misti o più semplicemente conservato al
sugo per gustosi piatti di pastasciutta,
sono solamente alcuni modi di preparare
questo fungo detto "Rosito".
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