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Omogeneo
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Cappello:
di forma
conico-convesso,
igrofano, da giovane è
densamente ricoperto dal
velo dissociato in
fiocchi bianchi che
persiste solo lungo il
margine invecchiando, la
superficie è di colore
bruno-castano, i bordi
sono ampiamente striati.
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Lame
annesse-smarginate, di
colore grigio-brunastro,
con tagliente più
chiaro.
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Gambo:
cilindrico, diritto o
modestamente ricurvo,
ocraceo ricoperto da
fiocchi bianchi come nel
cappello, invecchiando
rimane semplicemente
fibrilloso.
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Carne:
esigua, molto fragile,
da bianca a brunastra,
sapore insipido, odore
poco rimarcabile, non
sgradevole.
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Habitat:
su detriti di bosco, su
resti carbonicoli, suoli
poveri in presenza di
molta umidità.
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Commestibilità:
non commestibile.
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Sinonimi:
Psathyrella carbonicola
A.H. Sm.,
Drosophila gossypina
(Fr.) Quél., var.
pennata;
Psathyra pennata f.
annulata A.
Pearson; Agaricus
pennatus Fr.
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Somiglianze: con
certe forme di
Psathyrella condolleana,
che conserva però tinte
più chiare su tutte le
parti del fungo,
Psathyrelle gossypina
che ha cappello meno
fioccoso, toni più
pallidi e striatura poco
evidente oppure assente,
diverso è l'habitat
consistente in suoli
ricchi di sostanze
organiche, oppure
tronchi marcescenti e/o
terreno carbonicolo.
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NOTE: il nome
deriva dal greco
psathyrós = fragile,
friabile, molle,
l'epiteto specifico dal
latino pennatus-a-um
= piumato, provvisto di
penne, piume.
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