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Descrizione:
- Ascomicete primaverile dalla mitra
(cappello) di forma ogivata - alveolata solcata da costolature
verticali più o meno parallele e trasversali, da bruno-grigio a nerastri, alveoli lunghi e profondi più scuri.
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Gambo solcato o ruvido, cavo, cilindrico
irregolare, bombato alla base, spesso depresso verso il centro, da
crema ad ocraceo a maturità.
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Carne sottile, tenace, bianco-crema, dal tipico odore spermatico delle morchelle.
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La mitra può
essere appuntita o più arrotondata. Tra il gambo e la mitra può o
non affatto esserci la vallecola, spazio libero tra lo stipite e
la parte inferiore della mitra.
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Habitat:
cresce in primavera tra pini, pioppi ed altre latifoglie di pianura in zone molto umide, fossi canali, alvei acquiferi.
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Sinonimie: Morchella conica Pers.
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Somiglianze:
con altre specie di morchelle: M. ortensis, M. esculenta, ecc.; con Verpa bohemica
(Krombholz) Boudier, ma mentre le morchelle hanno la mitra unita al resto del fungo nel genere Verpa è unita solo all'apice dello stipite). Mitrophora semilibera
(DC.) Lév. ha la mitra per metà o due terzi unita al gambo tramite una vallecola,. Una certa confusione può essere ingenerata anche dalle Gyromitra: gigas ed esculenta, che hanno però mitra cerebriforme e non costolata - alveolata.
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NOTE: - E' un Ascoma omogeneo, commestibile
ottimo purché si usi
l' accortezza di cuocerlo lungamente e senza
coperchio, almeno per 40' minuti,
se consumato crudo è invece velenoso, va rimarcato quindi che abbisogna di
cottura prolungata per eliminare le tossine termolabili che altrimenti sarebbero micidiali per il
nostro organismo. (Si consiglia di non inalare i vapori di
cottura, così come non utilizzare l'acqua di cottura).
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