-
Fungo
eterogeneo
- Cappello 12-30
(40) cm. globoso ellissoidale
all'esordio, poi convesso infine
disteso, mammellonato, velo dissociato
in placche di colore bruno disposte
concentricamente e più fitte al disco su
sfondo rosa biancastro o nocciola
rosato, ampi resti di velo lacerato
lungo il margine.
- Lame
libere al gambo, appressate, larghe,
fragili, biancastre o giallo rosate, poi
imbrunenti al tocco, intercalate da
lamellule.
- Gambo
subcilindrico, slanciato, rastremato in
alto, fistoloso cavo fibroso, decorato
da zebrature di colore bruno su sfondo
crema biancastro, bulbo evidente
alla base, anello mobile doppio,
lacerato al margine,
superficie superiore biancastra,
bruna quella inferiore.
- Carne poco
consistente, fragile, tenera e leggera
quasi spugnosa quella del cappello,
igrofana, tenace e fibrosa
quella del gambo, odore leggero ma grato
fungino, sapore di nocciole.
- Habitat
ubiquitario pluristagionale, ma il mese
di settembre è il periodo di maggiore
diffusione, cresce isolato o in
piccoli gruppi, in alcuni boschi è
invasivo, specie ontaneti umidi e ben
esposti; i viottoli erbosi, i
margini di boschi e i prati limitrofi
sono anch'essi i suoi ambienti
preferiti.
- NOTE:
Non tutti ne riconoscono il pregio
gastronomico, ma anche se poi viene
riconosciuto un ottimo commestibile è
altrettanto vero che bisogna consumarlo
sempre ben cotto per
il contenuto di tossine
termolabili.
|