- Eterogeneo
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Cappello a campana poi a mammella,
dotato di un evidente e
pronunciato umbone
infine espanso completamente emula un sombrero
(tipico copricapo messicano),
ricoperto da squame molto piccole,
cuticola dissociata in fini
squamette di colore ocra su sfondo bianco-nocciola,
addensate al disco per diradare gradualmente verso il
margine.
- Lame
libere,
fitte, larghe, fragili, formano attorno al gambo una
zona circolare ampia e liscia detta "Pseudocollarium".
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Gambo slanciato a base bulbosa
rastremato in alto, apparentemente
liscio
al di sotto dell’anello
è munito invece di minutissime squame ocracee
su fondo biancastro.
L'anello è semplice, membranoso, supero, mobile solo a
maturità.
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Carne biancastra, tenera
e cedevole, sapore dolce, odore netto di burro fuso.
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Habitat
margini e
radure di boschi di latifoglia ma anche di conifere,
come testimonia questo ritrovamento sotto abete di
Douglas o douglasia costiera, detto anche pino
dell'Oregon: Pseudotsuga menziesii (Mirb.)
Franco; margini stradali lungo boschi di castagni e
cerri.
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Commestibilità
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Sinonimi: Macrolepiota rickenii
(Velen.) Bellù & Lanzoni; Agaricus umbonatus
Schumach.; Lepiota excoriata subsp.
mastoidea (Fr.) Quél.; Lepiota umbonata
J. Schröt.; Leucocoprinus mastoideus (Fr.)
Singer.
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Somiglianze con
Macrolepiota affinis
con un
umbone meno evidente sui toni bruno-rossastri, le
squamette bruno-ocracee su fondo biancastro.
- NOTE:
L’umbone prominente rivela
l'etimologia dell'epiteto specifico, nell'insieme il
fungo ha similitudine
con una
mammella, dal latino mastoideus
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