- Omogeneo
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Cappello
emisferico, convesso, mai
interamente appianato, superficie martellata,
moderatamente feltrata o leggermente untuosa con tempo
umido, con tendenza a screpolarsi invece con tempo
asciutto, bruno scuro a bruno ocra, o ancora bruno
chiaro fino a sfoggiare sfumature giallastre o un bruno
più scuro schiarente al giallastro verso il margine.
- Tuboli
lunghi all'esterno più corti via via verso il centro,
pori tondi, giallo limone all'esordio, poi giallo
verdastri.
-
Gambo da obesetto a
claviforme, giallo, sodo e pieno, ornato da scaglie
triangolari concolori che tendono a scurire e ad
annerire a maturità.
-
Carne giallastra, soda
dapprima poi cedevole, vira su toni rosa-rossastro,
ingrigente col tempo, fibrosa nel gambo, giallo ocra
alla base del gambo, sapore dolce, odore
fruttato-fungino
-
Habitat tipico della
lecceta nella quale fa la sua presenza dalla fine estate
ai inizio primavera, molto presente nella macchia
mediterranea.
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Commestibilità COMMESTIBILE (gambo da scartare)
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Sinonimi: Boletus
lepidus H. Bouchet ex Essette,
Krombholziella lepida (H. Bouchet ex Essette)
Bon & Contu, Krombholziella lepida (H.
Bouchet ex Essette) Alessio, Leccinum crocipodium
var. lepidum (H. Bouchet ex
Essette) Bon, Leccinum lepidum (H. Bouchet
ex Essette) Bon & Contu.
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Somiglianze quasi sosia con Leccinum crocipodium,
Leccinum corsicum
- NOTE:
Specie commestibile di un certo pregio se si considera
che cresce nei periodi lontani dalla normale crescita di
altre boletacee commestibili, ritrovata sotto mitro
comune, sotto lentisco, e sotto cisto di Montpellier, in
ambiente di macchia nelle Murge orientali. Ritrovamenti
più radi anche in sughereta.
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