- Omogeneo
- Basidioma sessile,
flabelliforme, con più ricettacoli sovrapposti;
superficie superiore di colore giallo-rosa, soggetta a
viraggio rosso-aranciato, scanalato, strie radiali.
- Tuboli
color giallo zolfo, molto
fitti. circolari o appena allungati, pori molto piccoli,
con concolori ai tubuli.
-
Gambo assente
-
Carne
biancastra,
spesso è leggermente gialla al centro del contesto.
-
Habitat
ceppaie e tronchi di latifoglie
castagno ma anche su alberi da frutto, in alcune zone,
molto raramente, anche su ceppaie di conifere; si tratta
di una specie parassita che aggredisce le piante vive
nelle parti deteriorate (alle intersezioni delle
ramificazioni, sui tagli di potatura, ecc.), continuando
a vegetare anche sul legno morto.
-
Commestibilità: non commestibile.
-
Sinonimi: Cladomeris sulphurea (Bull.)
Bigeard & H. Guill., Polyporus sulphureus (Bull.)
Fr.; Merisma sulphureum (Bull.) Gillet.
-
Somiglianze difficile confonderlo con altre specie,
Polyporus tuberaster però potrebbe a prima vista
passare, ma l'odore fungino gradevole di quest'ultima è
determinante.
- NOTE:
Il nome è preso dall'aspetto giallo zolfo e dall'odore
pungente di zolfo che emanano i basidiomi invecchiando.
Il fungo è molto tipico e risulta essere molto noto come
"Nasca" e consumato da giovanissimo in Calabria.
|