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Sinonimi:
Phlegmacium splendens (Rob.
Henry) M.M. Moser
- Nome volgare:
AGARICO SPLENDENTE
- Etimologia dal
latino spléndeo = io risplendo, per
l'aspetto lucente ed il colore
giallo-oro brillante.
- Fungo
omogeneo
- Cappello
emisferico all'esordio, poi convesso,
infine appianato, spesso gibboso, con
margine disteso e regolare; cuticola
vischiosa con tempo umido, altrimenti
lucida e untuosa, diventa glabra e opaca
col secco, di colore verde zolfo-verde
oro esteso in tutte le parti esterne del
fungo.
- Lame
smarginato-adnate, molto fitte, color
giallo oro all'esordio, per
sporulazione; filo intero o finemente
eroso, concolore.
- Gambo
da tozzo a slanciato, ricoperto da resti
di velo che trattiene le spore di color
ruggine, pieno, sodo, termina alla base
in un bulbo nettamente marginato sul
quale si possono notare parti di micelio
di colore giallastro.
- Carne
compatta, consistente, igrofana,
giallo-zolfo o dorata in tutto il fungo;
odore inconsistente, sapore dolciastro.
- Commestibilità:
velenoso, sospetto mortifero.
- Habitat:
abbastanza diffuso, anche se poco
comune, associato a Fagus spp.,
autunnale, fruttifica da settembre a
novembre-dicembre.
- Somiglianza:
questa specie
si confonde con
Tricholoma equestre, anche essa
specie ritenuta mortale, che però non
presenta resti di cortina ed ha sporata
bianca.
- NOTE:
C. splendens è sospettato per alcuni
gravi avvelenamenti, qualcuno anche
mortale; facile da riconoscere per il
colore ed il bulbo nettamente marginato.
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