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Basidioma a crescita
gregaria, anche cespitosa, carbonicolo, dei resti
di fuoco e dei tronchi residui dei boschi incendiati.
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Cappello:
convesso mai completamente disteso, viscoso con tempo
umido o piovoso, lucido, bruno rossiccio, il bordo
giallastro non si distende mai.
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Lame da
giallastre oliva a bruno olivastre, adnate, fitte,
sinuose, intercalate da numerose lamellule, filo
finemente seghettato.
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Gambo giallastro cilindrico ricurvo, pieno, decorate da
fibrille bianche al collare superiore, finemente squamoso
nella sezione medio bassa, anello evanescente formato dai resti
di cortina, la base ingloba il
substrato di crescita formata da detriti terrosi e
carbonicoli.
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Carne
bianco-ocracea inconsistente, poco spessa ed elastica,
odore non significante, sapore dolciastro acidulo,
- Habitat
su terreni e detriti carbonicoli derivati da resti di
incendio, specie nelle immediatezze della macchia
litoranea.
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NOTE:Specie non commestibile o sospetta, viene scambiata
spesso per una famigliola di Armillaria mellea, ma la
crescita in pineta e resti d'incendio devono essere
indizi prioritari per la determinazione.
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