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Omogeneo
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Apotecio
a falde disposte
irregolarmente,
assumendo la forma di
una sella, di
consistenza
cartilaginea,
internamente fioccosa,
nera o grigio scuro in
tutte le parti, senza
alcun viraggio
apprezzabile
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Superficie fertile
composta nelle falde
più esterne distese e
più o meno lisce.
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Gambo
slanciato, di aspetto
cilindrico, solcato e
cavernoso, può essere
robusto, ingrossato alla
base, più o meno cavo
internamente, grigio
atrato, bianco tra i
solchi e costolature,
arrossamento
caratteristico alla
base
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Carne
cartilaginea,
consistente, biancastra,
odore spermatico, sapore
dolciastro.<
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Habitat
tardo inverno, su
terreno sabbioso umido
ricoperto da muschio,
sotto ginepro, in
prossimità di pini
tra il bosco e
l'arenile.
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Commestibilità
:velenoso
per contenuto in giromitrine.
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Somiglianze con
Helvella lacunosa,
praticamente sosia, ma
dalle dimensioni molto
più ridotte.
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NOTE:
Questa specie come quasi
tutte le specie di
funghi appartenenti alla
famiglia delle
helvellaceae contiene
tossine termolabili ed
altre termoresistenti,
per cui la cottura
prolungata ne attenua il
rischio di mortalità, ma
attenzione, non viene
scongiurata la
pericolosità,
specialmente se la si
consuma poco cotta o
peggio ancora cruda. Per
questo motivo ci
sentiamo in dovere di
mettere in guardia
chiunque incontri
questo tipo di funghi di astenersi dal
raccoglierli.
In questa specie da
tenere a mente sono i
caratteri salienti come il gambo cavernoso-solcato, il
colore nero e la forma a
sella
dell'apotecio(cappello).
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