Helvella acetabulum (L.) Quél.

Ascoma omogeneo a coppa peduncolata Apotecio cartilagineo a forma di coppa di colore grigio bruno, la base esterna è compressa tra una serie di pliche tale a formare lo stipite di colore biancastro. Superficie fertile Gambo Corto, biancastro, con costolature ramificate in rilievo e filo abbastanza sottile, che arrivano fino a metà altezza sulla coppa.  Carne  elastica di colore bruno grigiastra, sapore e odore insignificanti. Habitat  di crescita primaverile, nei boschi ricchi di humus, preferibilmente aghifoglie. Commestibilità: velenoso (per contenuto in giromitrine). Sinonimi: Acetabula sulcata (Pers.) Fuckel, Acetabula vulgaris Fuckel, Macroscyphus acetabuliforme Gray, Octospora acetabulum (L.) Timm, Paxina acetabulum (L.) Kuntze, Paxina sulcata (Pers.) Kuntze, Peziza acetabulum L., Peziza sulcata Pers. Somiglianze con Peziza vesiculosa che non è stipitata, con Otidea sspp. che invece hanno l'apotecio fessurato lateralmente. NOTE: Questa specie come quasi tutte le specie di funghi appartenenti alla famiglia delle helvellaceae contiene tossine termolabili ed altre termoresistenti, per cui la cottura prolungata ne attenua il rischio di mortalità, ma attenzione, non viene scongiurata la pericolosità, specialmente se la si consuma poco cotta o peggio ancora cruda. Per questo motivo ci sentiamo in dovere di mettere in guardia chiunque incontri questo tipo di funghi di astenersi dal raccoglierli. In questa specie da tenere a mente sono i caratteri salienti come il gambo con costolature ramificate, la forma a coppa dell'apotecio simile ad un trofeo.