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Habitat:
sia in latifoglie che
conifere, nella macchia mediterranea è
presente con tutte le sue
forme ecologiche e varietà di specie affini e fa la sua comparsa quasi in tutto l'arco dell'anno; preferisce clima
termofilo, ma non
disdegna di crescere
abbondante anche in
montagna, nei mesi più caldi, sia tra faggi, castagni e querce che
tra abeti
e pini.
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Cappello
circolare
irregolare, convesso, piano, poi
depresso, margine da involuto a
disteso, lobato, colore
giallo carico uniforme,
si manifesta in una più ampia gamma di forme
ecologiche, bicolore, squamuloso, con imenoforo discolore, rosa
oppure ametista, completamente bianco crema, con pruina,
squamoso oppure glabro, cuticola
immutabile al taglio
diventa gialliccia o rosseggiante dopo 5/6
ore, non è asportabile.
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Sporoforo
costituito da pseudo
lamelle o pliche che
ne proteggono
l'apparato riproduttivo sino
alla maturazione delle
spore. L'aspetto delle
pliche è radiale e sono unite da numerose
anastomosi.
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Gambo
conico, attenuato
alla base, pieno, a volte presenta
una leggere cavità, termina con una radichetta inglobata di terriccio,
di colore giallo come il cappello
ma tende a schiarire verso la base, la carne è bianca
soda, compatta, vira al
giallo dopo diverso tempo dal taglio, odora come la
carne del cappello ed
ha sapore leggero e grato.
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Carne soda, tenera fibrosa,
bianca, giallo-ocracea, sapore fruttato
grato intenso evanescente, odore
leggero, grato fruttato, dopo averlo
degludito si avverte un lieve retrogusto di piccante sotto la
lingua ed in gola.
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Commestibilità
Ottimo commestibile da fresco, non può
essere surgelato poiché diventa
amarescente, ma lo si può conservare in
leggera salamoia, sott'olio o sottaceto,
mentre non si presta all'essiccamento e
a congelamento.
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SomiglianzeTricholoma
sulphureum
(Bull.: Fr.) Kummer; Hygrophoropsis aurantiaca
(Wulf.:Fr.) Maire, Omphalotus olearius
(De Cand.:
Fr.) Fayod: tutte specie non commestibili.
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NOTE: Questa specie
molto ricercata per le sue doti organolettiche, si manifesta in
diverse varietà, di seguito citate le più comuni sul nostro
territorio: C. cibarius, C. alborufescens, C. ferruginascens,
C. pallens e C. bicolor.
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